Tra le parole della mia infanzia, ricordo, la parola cannaruti ricorreva spesso in benevoli rimproveri che gli adulti rivolgevano a noi bambini. L'invito a non essere troppo "cannarutu" arrivava spesso dai genitori o dai parenti più vicini come nonni e zii.
In alcuni dialetti meridionali il termine cannarutu (calabrese e pugliese) o cannaruto (campano) significa ghiottone,goloso e viene spesso utilizzato come bonario rimprovero.